Per l’uscita di quest’anno la SeSi ha scelto la magnifica regione di Sciaffusa. La partenza dal Ticino è stata tranquilla e come tutto il viaggio ben pianifica alla tedesca dalla responsabile , anche se non proprio silenziosa visto che già di buon ora il presidentissimo Daniele ha mostrato tutte le sue doti nell’eloquio, ovviamente sapientemente supportato da altri membri del comitato presenti.



Arrivati a Rüdlingen tutti sono rimasti ammagliati dalla bellezza della zona dell’alloggio, e ci è voluta un po’ di concentrazione per sistemarsi nelle camere.
Dopodiché l’ennesima bella sorpresa visto che la paura di ricevere per cena delle stranezze culinarie svizzero-tedesche si è trasformata nel piacere di un’ottima cena pienamente compatibile con i gusti del sud del nostro paese. Poi l’organizzatrice  ha chiamato all’appello e, con i suoi cortesi ma decisi modi, ha informato sullo svolgimento delle giornate successive o seguenti. Rinfrancati da cotanta presentazione e dopo qualche ciancia, stanchi ma felici, siamo andati a letto. Il che non significa che tutti si sono addormentati immediatamente visto che sino a tarda ora si sono sentiti i ghigni o sogghigni di quando ci si diverte in buona e gioviale compagnia.
Sveglia all’alba il giorno dopo. È qui è certamente da citare il lodevole, ma senza grossi risultati , tentativo di coinvolgere tutti in esercizi di ginnastica mattutina. Grande successo invece nella quantità di osservatori, anche se ad onor del vero non pochi erano ancora nelle braccia di Morfeo. Subito dopo l’abbondante colazione attività in comune con l’interessantissimo corso sull’”Attaccare Bottone”, nel quale tutti si sono cimentati nella non semplice arte del sarto e dell’altrettanto complessa e pungente arte delle relazioni umane, anche a potenziale scopo di matrimonio. Ben riuscito anche il corso di fotografia, che ha aiutato tutti a scattare delle belle foto durante la gita.
Negli spazi di tempo non dedicati alle attività comandate ci si è invece potuti godere la vista ed il bellissimo giardino del centro.

Invero non pochi parevano essersi molto affezionati all’erba del prato, spaparanzati sotto un sole mediterraneo sui loro asciugamani. Per la cena è stata organizzata una marcia con obiettivo un agriturismo. Grande mangiata di carne alla griglia,  abbiamo pure constato che i vini locali ed il formaggio sono eccellenti. La via del ritorno ha permesso invece di far emergere il non perfetto senso del tempo e dell’orientamento di alcuni membri della compagnia, che ha costretto il presidentissimo ad una ben riuscita operazione di recupero. È così è trascorsa una spensierata e soleggiata giornata estiva.
Nuovo giorno e nuova sveglia all’alba, che ha ribadito il grande successo di spettatori per gli scarsi ma intrepidi ginnasti mattutini. Colazione e poi via, verso la navigazione sul Reno, che ci ha permesso di gustare un paesaggio sublime e tranquillo, ed al termine d’apprezzare la vista delle maestose e roboanti cascate del Reno.

Viaggio di ritorno con visita all’incantevole città di Sciaffusa, con il suo torrione rotondo unico in Svizzera e le sue fontane pure uniche. Il viaggio di ritorno che ha sicuramente dato grande soddisfazione ai membri del comitato presenti. Difatti il corso sull’attaccare bottone è stato subito utilizzato da alcuni ragazzi della comitiva, con evidente grande sorpresa di alcune teutoniche quanto involontarie accompagnatrici….
Ed è arrivato l’ultimo giorno. Con un po’ di magone si fanno i bagagli e, dopo colazione e la foto di gruppo, si parte in una splendida giornata estiva per una passeggiata nel verde che ci porterà nel paese vicino. E qui strada facendo un dolce Angelo che con letizia ci ha sempre accompagnato, nel verde di un bel prato è volato via, ed ora sicuramente ci guarda dall’alto con il suo sguardo gentile e beffardo.
Arrivati al paese Rafz dopo un veloce pranzo saliamo sul treno che ci porta a Zurigo e poi di nuovo nel nostro cantone. Resta il bel ricordo di una compagnia che nel bene e nel male ha saputo stare unita ed aiutarsi reciprocamente.
Elena e Marco