Assemblea 20 aprile 2024
20 aprile 2024 ci si ritrova a Bellinzona alla Casa del Popolo per la consueta assemblea annuale.
Tutti presenti o quasi, ritardatari compresi. Durante la riunione ripercorriamo le attività passate e buttiamo un occhio su quelle future, nel frattempo scorrono , proiettate sul telo bianco, le immagini, foto di quello che è stato il 2023.
Febbraio sportivo per i 50 milioni di passi, sicuramente non li abbiamo fatti tutti noi, ma alcuni per riscaldarsi nel freddo febbraio li abbiamo fatti....
A luglio tutti insieme al Pre Festival del cinema di Locarno, agosto una fortunata grigliata baciata dal bel tempo dopo l'ondata di grandine che ha piegato il Locarnese.
Giugno cinque giorni indimenticabili alla scoperta del francese, ma soprattutto della vista, dell’udito, olfatto, tatto, gusto e alla scoperta del sesto senso, quello speciale dei nostri pelosetti a quattro zampe.
Ottobre una serata, come dire......... ESPERIENZIALE.........profumi, gusti, consistenze di ciò che sembrava ma che non era. L'occhio vede ma solo il nostro gusto ci dice cosa abbiamo assaggiato. Tortellini in brodo? no no, una torta di mele.
Dicembre con la cena di Natale, affettati locali, un gustoso tris di primi ed una selvaggina così finemente cucinata che si scioglieva in bocca......e qualcuno ha anche festeggiato il compleanno mmmmmmmh che bontà la torta..
Una carrellata di foto e mille ricordi da tenere nel cuore.
L'ordine del giorno prevede pure le nomine statutarie, Doris Brugger e René Doswald non si ripresentano e vengono ringraziati con un piccolo pensiero. Si approfitta pure dell'occasione per salutare e ringraziare Cristina Grünenfelder per gli anni dedicati alla nostra associazione.
Parte burocratica terminata, ci spostiamo al piano di sopra.
Verso l’ora settima si inizia a sentire un forte odore di incenso e dei canti liturgici. Si è fatto scuro. Il silenzio è quasi d’oro e la musica celestiale… forse abbiam sbagliato. Due cortesi consorelle, per evitare che inciampiamo o andiamo a sbattere…, ci accompagnano per mano al nostro posto preassegnato Siamo tanti. Saletta gremita di facce per lo più sconosciute, luci soffuse, tavole imbandite, ben apparecchiate. Questo rilassa un pochetto..
Mi inginocchio e, facendo finta di pregare, noto che il mio banco è quello dei peccatori! Ora il buio è completo, se non fosse per il barlume di luce che emanano tre striminziti lumini che sono posti qua e là come si addice a un convento serio. Si odono tuoni e grida spaventosi. Un frate menagramo lancia solenni avvertimenti: “Pregate, pregate, le streghe e il demonio sono arrivati, pregate, pregate, sennò stasera avverrà di sicuro avverrà un delitto nel convitto, pardon, nel convento! Pregate, pregate che non siate voi né la vittima né il colpevole di siffatta nequità!”.
Le porte si chiudono, la serata inizia con un delitto in convento "Un assassinio! E per noi si inizia con una insalatina.....
In effetti l’efferato delitto viene perpetrato nel santo monastero. Una serie di attori-interpreti si alternano sul palco. Ripercorriamo le ore precedenti al delitto con i vari e numerosi personaggi, suore un po' troppo allegre, una svampita, coppie con i rispettivi amanti al seguito...... che pernottano in questo convento con camere per ospiti. Dalle scene alle quali assistiamo, dovremmo capire il ruolo che ognuno (meglio: qualcuno) ha avuto nel suddetto. Patatracccccccc, il delitto è compiuto e nessuna ha visto nulla......... ma noi vediamo bene le squisitezze nei piatti che ci hanno appena portato, e piano piano ce le gustiamo.
Un fantomatico commissario appena uscito da un fumetto si palesa sul luogo del delitto, con la sua vice, scelta a caso tra tutti i commensali ... la vista non mente, cominciano un’indagine con una serie di interrogatori più o meno stringenti di tutti i presenti nel monastero al momento del misfatto. Pian piano esce fuori un po' di tutto.... una suora che anni prima ha avuto una storia con un ospite, una figlia la cui madre risulta essere una suora ed il padre un ospite anch'esso. Senza tralasciare la svampita che non ha ancora capito cosa è successo, ma tutti abbiam capito che sicuramente può essere esclusa dalle indagini. Marito e moglie con al seguito i rispettivi amanti e come se non bastasse, un’amante con il proprio fidanzato. Situazione ingarbugliata.
La madre superiora si lascia sfuggire un’imprecazione “Non c’è più religione!” ma il commissario non si lascia abbindolare dalla sua emotività e la sbatte nella lunga lista dei sospetti.
Il commissario prosegue nella retta via: domanda dopo domanda questo intreccio di fatti accaduti, inizia a delinearsi. Tra poco sapremo chi ha assassinato questo poveretto, tra poco saremo in grado di fare il nome dell'assassino.
Sarà stata la figlia trentenne appena conosciuta in questo convento? Sarà stata la moglie del malcapitato per tenersi tutta l'eredita'? Oppure l'amante desiderosa delle ville? O il fidanzato dell'amante, avvolto da una grande gelosia? Partecipa pure il pubblico all’indagine proponendo su un foglietto (firmato) chi sarà arrestato. Il momento è cruciale. Sta per essere rivelato il nome dell'assassino e del vincitore ! Ebbene, si si, è stata proprio lei, non ti sei sbagliato........... pero' qui alla Casa del Popolo di Bellinzona, solo un ragazzotto ha azzeccato capendo per filo e per segno l'artefice dell'assassinio ed il movente.
La serata si conclude con la presentazione del gruppo teatrale che ha inscenato il delitto in convento, applausi a tutti gli attori, interpreti ed i dovuti ringraziamenti a tutti.
Chiaramente la serata gastronomica si conclude con un dolcetto ricoperto di fuffosa panna gnam gnammmm.
Ah si, mi son distratto, che sbadato, l'artefice dell'assassinio è................se c'eri potevi scoprirlo :-)
DM e GS
Tutti presenti o quasi, ritardatari compresi. Durante la riunione ripercorriamo le attività passate e buttiamo un occhio su quelle future, nel frattempo scorrono , proiettate sul telo bianco, le immagini, foto di quello che è stato il 2023.
Febbraio sportivo per i 50 milioni di passi, sicuramente non li abbiamo fatti tutti noi, ma alcuni per riscaldarsi nel freddo febbraio li abbiamo fatti....
A luglio tutti insieme al Pre Festival del cinema di Locarno, agosto una fortunata grigliata baciata dal bel tempo dopo l'ondata di grandine che ha piegato il Locarnese.
Giugno cinque giorni indimenticabili alla scoperta del francese, ma soprattutto della vista, dell’udito, olfatto, tatto, gusto e alla scoperta del sesto senso, quello speciale dei nostri pelosetti a quattro zampe.
Ottobre una serata, come dire......... ESPERIENZIALE.........profumi, gusti, consistenze di ciò che sembrava ma che non era. L'occhio vede ma solo il nostro gusto ci dice cosa abbiamo assaggiato. Tortellini in brodo? no no, una torta di mele.
Dicembre con la cena di Natale, affettati locali, un gustoso tris di primi ed una selvaggina così finemente cucinata che si scioglieva in bocca......e qualcuno ha anche festeggiato il compleanno mmmmmmmh che bontà la torta..
Una carrellata di foto e mille ricordi da tenere nel cuore.
L'ordine del giorno prevede pure le nomine statutarie, Doris Brugger e René Doswald non si ripresentano e vengono ringraziati con un piccolo pensiero. Si approfitta pure dell'occasione per salutare e ringraziare Cristina Grünenfelder per gli anni dedicati alla nostra associazione.
Parte burocratica terminata, ci spostiamo al piano di sopra.
Verso l’ora settima si inizia a sentire un forte odore di incenso e dei canti liturgici. Si è fatto scuro. Il silenzio è quasi d’oro e la musica celestiale… forse abbiam sbagliato. Due cortesi consorelle, per evitare che inciampiamo o andiamo a sbattere…, ci accompagnano per mano al nostro posto preassegnato Siamo tanti. Saletta gremita di facce per lo più sconosciute, luci soffuse, tavole imbandite, ben apparecchiate. Questo rilassa un pochetto..
Mi inginocchio e, facendo finta di pregare, noto che il mio banco è quello dei peccatori! Ora il buio è completo, se non fosse per il barlume di luce che emanano tre striminziti lumini che sono posti qua e là come si addice a un convento serio. Si odono tuoni e grida spaventosi. Un frate menagramo lancia solenni avvertimenti: “Pregate, pregate, le streghe e il demonio sono arrivati, pregate, pregate, sennò stasera avverrà di sicuro avverrà un delitto nel convitto, pardon, nel convento! Pregate, pregate che non siate voi né la vittima né il colpevole di siffatta nequità!”.
Le porte si chiudono, la serata inizia con un delitto in convento "Un assassinio! E per noi si inizia con una insalatina.....
In effetti l’efferato delitto viene perpetrato nel santo monastero. Una serie di attori-interpreti si alternano sul palco. Ripercorriamo le ore precedenti al delitto con i vari e numerosi personaggi, suore un po' troppo allegre, una svampita, coppie con i rispettivi amanti al seguito...... che pernottano in questo convento con camere per ospiti. Dalle scene alle quali assistiamo, dovremmo capire il ruolo che ognuno (meglio: qualcuno) ha avuto nel suddetto. Patatracccccccc, il delitto è compiuto e nessuna ha visto nulla......... ma noi vediamo bene le squisitezze nei piatti che ci hanno appena portato, e piano piano ce le gustiamo.
Un fantomatico commissario appena uscito da un fumetto si palesa sul luogo del delitto, con la sua vice, scelta a caso tra tutti i commensali ... la vista non mente, cominciano un’indagine con una serie di interrogatori più o meno stringenti di tutti i presenti nel monastero al momento del misfatto. Pian piano esce fuori un po' di tutto.... una suora che anni prima ha avuto una storia con un ospite, una figlia la cui madre risulta essere una suora ed il padre un ospite anch'esso. Senza tralasciare la svampita che non ha ancora capito cosa è successo, ma tutti abbiam capito che sicuramente può essere esclusa dalle indagini. Marito e moglie con al seguito i rispettivi amanti e come se non bastasse, un’amante con il proprio fidanzato. Situazione ingarbugliata.
La madre superiora si lascia sfuggire un’imprecazione “Non c’è più religione!” ma il commissario non si lascia abbindolare dalla sua emotività e la sbatte nella lunga lista dei sospetti.
Il commissario prosegue nella retta via: domanda dopo domanda questo intreccio di fatti accaduti, inizia a delinearsi. Tra poco sapremo chi ha assassinato questo poveretto, tra poco saremo in grado di fare il nome dell'assassino.
Sarà stata la figlia trentenne appena conosciuta in questo convento? Sarà stata la moglie del malcapitato per tenersi tutta l'eredita'? Oppure l'amante desiderosa delle ville? O il fidanzato dell'amante, avvolto da una grande gelosia? Partecipa pure il pubblico all’indagine proponendo su un foglietto (firmato) chi sarà arrestato. Il momento è cruciale. Sta per essere rivelato il nome dell'assassino e del vincitore ! Ebbene, si si, è stata proprio lei, non ti sei sbagliato........... pero' qui alla Casa del Popolo di Bellinzona, solo un ragazzotto ha azzeccato capendo per filo e per segno l'artefice dell'assassinio ed il movente.
La serata si conclude con la presentazione del gruppo teatrale che ha inscenato il delitto in convento, applausi a tutti gli attori, interpreti ed i dovuti ringraziamenti a tutti.
Chiaramente la serata gastronomica si conclude con un dolcetto ricoperto di fuffosa panna gnam gnammmm.
Ah si, mi son distratto, che sbadato, l'artefice dell'assassinio è................se c'eri potevi scoprirlo :-)
DM e GS