Montreux Riviera 8 - 11 giugno 2023

Il soggiorno di quest’anno intendeva portare l’accento sui cinque sensi e scoprire il sesto, quello speciale dei nostri amici a quattro zampe.
La prima tappa era proprio intesa a scoprire  quest’ultima peculiarità. L’interessante visita si è svolta presso il canile di Farah Dogs, associazione che da anni si impegna ad addestrare cani che diventeranno i compagni di vita di persone affette da epilessia, diabete e bambini autistici.
Un lavoro intenso a gratificante quello che la direttrice Nicole con l’aiutante Stephanie ed altri volontari svolgono al centro d’addestramento con i loro cocker, che una volta pronti troveranno il loro padrone, eh si perché è il cane a scegliere la persona e non viceversa, come accade di consueto quando si prende un cane. Terminato l’addestramento sono in grado di riconoscere i segni dell’insorgere di una crisi epilettica prima che questa si scateni, in modo da avvisare il loro padrone e far si che si metta in sicurezza; durante e dopo la crisi gli rimangono accanto. Molto interessante la storia che un giovane ci ha raccontato; con l’aiuto del suo cane ha acquisito indipendenza e migliorato la propria qualità di vita. Piccolo aneddoto che vale più di mille parole: qualche tempo fa il giovane si era recato in Francia per una formazione, lasciando il cane ai suoi genitori. Nel bel mezzo della notte quest’ultimo aveva iniziato ad agitarsi e i genitori increduli dell’atteggiamento avevano deciso di non telefonare al figlio, perché se avevano interpretato correttamente il segnale il giovane stava avendo una crisi e non avrebbe potuto rispondere, se invece non fosse stato vero lo avrebbero messo in agitazione per nulla. Il mattino seguente il giovane chiamò i genitori e li informò di avere avuto una crisi. La crisi era arrivata 15 minuti dopo l’inizio dell’agitazione del cane e questo sebbene vi fossero ben 700 km di distanza. I partecipanti hanno inoltre avuto modo di intrattenersi a lungo con il giovane e le istruttrici con interessanti scambi di esperienze.
Nei giorni seguenti è stato un susseguirsi di esperienze sensoriali con vista e gusto in prima linea, nello scoprire pietanze e luoghi inconsueti. Anche l’udito ha avuto la sua parte con il canto degli uccelli mattutino, la calma del lago, lo scambio di vissuti tra i soci e la musica dei Queen.
Tatto e olfatto sono inoltre stati esaltati durante l’atelier presso l’Alimentarium di Vevey con la preparazione di gustosi e profumati manicaretti.