Visita Alptransit Pollegio 2013

Con la combriccola di undici partecipanti siamo arrivati a Pollegio su automobili private dove ci aspettavano allettantissimi coltellini da borsetta, coltelloni militari, zainetti a basso costo e la signora dei biglietti. Oltre a dei pezzi autentici di roccia del Gottardo, che assomigliano a un pezzo di sasso di quelli che tu trovi all’entrata,  un musone di fresa come quello usato per scavare i due tubi e una guida  loquace e simpatica che ci ha spiegato con un bel filmato sulle varie fasi del lavoro.
Ci ha poi caricato su una piccolo bus (la stradina era quella che era e le balestre pure) che ci ha portato il più possibile vicino al portale. Pioveva che Dio la mandava, ma siamo usciti lo stesso a dare un’occhiata attraversato le baracche del cantiere che oramai stanno sbaraccando.


Data un’ultima occhiata a nord, dove stanno posando pietre per far da massicciata laterale al treno ad alta velocità ed osservata con interesse relativo l’entrata di un tunnel all’ombra, siamo ritornati all’infocentro e  abbiamo visitato il museo dove con grande sorpresa non abbiamo dovuto sciropparci le solite diapositive-sonnifero ma interessanti davvero.
Dopo un giretto tra attrezzi e foto vecchi e nuovi siamo ridiscesi al piano di sotto, abbiamo bevuto qualcosa di caldo, salutato la guida e siamo ripartiti per il sud.