2014 Il corpo, i sensi e lo spirito

Per la seconda volta siamo stati invitati al grande evento “Sportech” con il nostro laboratorio: Neuroni in crisi black out e l’esposizione sull’epilessia.

Le giornate ”Sportech” hanno come obiettivo la presentazione delle applicazioni scientifiche e tecnologiche innovative nell'ambito dello sport, sia esso popolare che agonistico.
I 34 atelier coinvolgono il visitatore e gli consentono di verificare concretamente le implementazioni della ricerca scientifica nel mondo dello sport.
I visitatori sono invitati a partecipare usando
• il loro corpo: sperimentare, testare, imparare, …
• i loro sensi: vedere, ascoltare, toccare, gustare, …
• il loro spirito: comprendere, riflettere, dibattere, domandare, …
Questa manifestazione é l'occasione per allievi, docenti, allenatori, dirigenti, atleti o semplici curiosi di scoprire le applicazioni della ricerca scientifica e tecnologica nello sport. Il carattere dell'appuntamento è didattico e divulgativo.
Durante queste giornate – tenutesi nel gennaio 2014 al Centro sportivo di Tenero - hanno partecipato attivamente al nostro atelier oltre 200 allievi con i loro insegnanti, e tra le 2500 persone iscritte alla manifestazione una grande parte si è pure soffermata  sulla nostra esposizione interattiva.


Black out - Neuroni in crisi, in che senso?

Nel nostro interessante workshop i ragazzi e i loro insegnanti si sono messi in gioco per capire come funzionano i neuroni, cos’è l’epilessia e come questa sia in relazione con lo sport, la guida, la prevenzione, ecc.

Giocando si impara

Attenti e partecipi gli allievi, hanno esplorato la nostra esposizione interattiva socio culturale EeXpPiO.
Infine si è  simulata una situazione di crisi tipo “grand mal”.
Le classi hanno imparato come comportarsi in caso di crisi epilettica,  inoltre hanno parlato delle paure che suscita loro un tale evento.
Siamo felici del successo di questa iniziativa e del grande interesse che ha risvegliato negli allievi e nei loro insegnanti. Sportech ha permesso di avvicinare i giovani al tema epilessia in modo interattivo, aiutandoli ad avere meno paura e pregiudizi verso chi soffre di questa patologia. È stato inoltre interessante constatare come praticamente in ogni classe fosse presente un allievo o un docente toccato da vicino o con conoscenti affetti da epilessia, questo ha fatto in modo che tutti prestassero maggiore attenzione al tema proposto e partecipassero attivamente.