Sabato 22 giugno 2024 - Sü e gü dra val Malvaglia con la SeSi

Malvaglia è ancora nell’ombra, ma il cielo è limpido e sul Matro ci sono già i primi raggi di sole.
Due automobili, tre cani e nove escursionisti pronti a camminare ai piedi dell’Adula.
Trasferta veloce e curiosa fino a Cusiè, breve briefing e poi via a percorre con lo stupore stampato in volto il lariceto del Bosco della Foppa. I nostri tre cani correndo avanti e indietro tengo assieme il gregge umano fino all’alpe di Pozzo concedendoci qualche sosta per guardare il paesaggio con il naso all’insù a cercare la bandiera rossocrociata della capanna Quarnei, la nostra metà.
All’alpe qualcuno esita, ma poi ciascuno al suo ritmo ci avviamo verso l’alpe di Quarnei.
Lungo l’impegnativo sentiero spesso ci fermiamo a cercare l’elicottero della Rega che in volo stazionario sulle pendici dell’Adula svolge un impegnativo intervento di elisoccorso.
Lo sforzo e l’arduo sentiero verso la capanna impongono a qualcuno di fermarsi poco prima dell’alpe di Quarnei, ma con il sorriso perché sa che andare oltre sarebbe stato chiedere troppo al proprio fisico.
In capanna c’è la festa con molta gente allegra e felice di gustarsi polenta con spezzatino o robiole di capra.
Ma c’è poco tempo per gustare la vista del magnifico paesaggio alpino che ci circonda, il cielo comincia a riempirsi di nuvole e allora via verso la discesa.
Il ritorno è un susseguirsi di sguardi fugaci verso le cime: ci si guarda in dietro ricercando con orgoglio la meta della nostra gita per verificare lo sforzo profuso.
Il profumo dei larici marca le narici e gli innumerevoli riali che attraversano la strada forestale ci accompagnano durante tutta la discesa.
Recuperiamo le nostre automobili e silenziosi scendiamo fino a Ponte di Qua: Elena,  che oggi ha spinto molti di noi oltre la propria confort zone, ci ospita a casa sua per un simpatico aperitivo durante il quale ripercorriamo con allegria i bei momenti della nostra giornata.
La pioggia ci raggiunge solo sul posteggio di Malvaglia dove ci salutiamo velocemente perché imperversa il temporale di fine giornata.
Mitka
(Ho deciso di scrivere queste brevi righe per ringraziarvi delle sincere emozioni e dei sorrisi che oggi ho condiviso con voi).